Pazienti affetti da disturbo come l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata richiedono un approccio multidisciplinare per affrontare in modo efficace le loro condizioni.
In questo contesto ritengo di poter svolgere un ruolo importante nella valutazione, nell’educazione e nel sostegno alimentare dei pazienti, contribuendo a migliorare il loro rapporto con il cibo ed a promuoverne il recupero che si articola sostanzialmente in quattro fasi.
La valutazione iniziale. E’ un passo cruciale nel percorso di trattamento. Considero essenziale un esame attento dell’anamnesi e delle abitudini alimentari, del peso corporeo e della sua composizione (definiti con supporto strumentale) del metabolismo basale del paziente. Ciò consente di individuare le possibili carenze nutrizionali, di delineare le distorsioni del pensiero alimentare ed i comportamenti disfunzionali legati all’alimentazione.
La definizione di un Piano Alimentare Personalizzato. Completata la valutazione, collaboro con il Paziente per sviluppare un piano alimentare personalizzato. Questo piano tiene conto delle preferenze individuali, delle esigenze nutrizionali e degli obiettivi di recupero del paziente. Fornisco al paziente le informazioni necessarie sull’alimentazione equilibrata, sull’importanza dei pasti regolari e sull’apporto calorico adeguato. Aiuto inoltre il paziente ad adottare comportamenti utili per affrontare le emozioni negative legate all’alimentazione ed a migliorare la relazione con il cibo.
Monitoraggio e sostegno. Il monitoraggio è costante durante tutto il trattamento. Sono controllati sistematicamente il peso corporeo, la composizione corporea ed i parametri biochimici al fine di valutare l’efficacia del piano alimentare e apportare eventuali modifiche. Uno dei compiti più importanti che ritengo di dover svolgere nei confronti dei miei pazienti ed in particolare quelli affetti da DCA è quello del sostegno continuo incoraggiandoli a seguire il piano alimentare e a raggiungere gli obiettivi di recupero. Questa relazione di fiducia e supporto è fondamentale per il successo del trattamento.
Collaborazione multidisciplinare. Opero sistematicamente a contatto con altri professionisti della salute, come psicologi, psichiatri e terapisti, per garantire un trattamento completo ed efficace. La collaborazione multidisciplinare è essenziale per affrontare in modo efficace i disturbi del comportamento alimentare che per sua natura coinvolge è multidimensionale. Ove necessario promuovo, partecipo e spesso coordino il team di cura che collabora al piano di trattamento. Molto spesso, solo un approccio integrato, è in grado di promuovere il recupero e aiutare i pazienti a sviluppare una relazione più sana con il cibo e il proprio corpo.